Il Ministero della Salute, a settembre 2013, ha informato la cittadinanza circa il rilevamento di un aumento dei casi di epatite A, rispetto alle medie degli anni precedenti, concentrate nell’area del centro-Nord Italia.

A seguito di ciò il Ministero ha rilasciato alcune raccomandazioni per i consumatori e per tutti gli operatori del settore agroalimentare.

Raccomandazioni per i consumatori

Il Ministero ricorda di consumare frutti di bosco surgelati solo dopo la cottura, in quanto il virus dell’epatite A sopravvive anche alle basse temperature del congelamento e con il calore si riattiva. Per garantire la salubrità degli alimenti il consiglio è di farli bollire per almeno 2 minuti.

Per ciò che riguarda il consumo di frutti di bosco e verdure fresche, si rammenta che è necessario consumarli solo dopo un accurato lavaggio.

Raccomandazioni per gli operatori

Gli operatori del settore agroalimentare devono utilizzare appositi sistemi di sanificazione, contro batteri e virus, per diminuire il rischio di contaminazione legato a ambienti, linee di produzione e strumenti. Il virus dell’apatite A, infatti, è molto resistente.

Nelle procedure di diminuzione del rischio, definite dal sistema HACCP che le aziende devono adottare, bisogna considerare anche il pericolo legato alla presenza di virus come HAV e Norovirus e di batteri patogeni, come Salmonella ed E.Coli. Riguardo a ciò bisogna seguire attentamente le indicazioni del Ministero riguardanti il campionamento e le analisi di laboratorio sugli alimenti.

Per ristoranti, bar e pasticcerie che utilizzano i frutti di bosco per preparazioni e guarnizioni si raccomanda l’utilizzo previa cottura, come consigliato per i consumatori.

Il comunicato stampa del ministero

 

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