L’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha di recente emanato un parere urgente riguardante il batterio Xylella fastidiosa, riscontrato nel Sud Italia. Tale batterio ha attaccato numerosi uliveti, causando il disseccamento delle piante. Il batterio può essere presente in moltissime piante, tra cui mandorlo, pesco, susino, albicocco, vite, agrumi, pianta del caffè. L’X. Fastidiosa è un organismo nocivo e come tale oggetto di dùun regolamento UE che ne vieta l’introduzione e la diffusione in tutti gli Stati membri.
Il batterio X. Fastidiosa viene trasmesso esclusivamente attraverso alcuni insetti, conosciuti come sputacchine e cicaline, che si nutrono di linfa grezza. Questi insetti possono volare fino a 100 metri, per cui la causa della diffusine del batterio per lunghe distanze è da imputarsi alla movimentazione delle piante infette per la messa a dimora, ovvero al commercio di piante.
Poiché non esistono strategie funzionanti per l’eradicazione della X. Fastidiosa l’EFSA raccomanda di adottare un sistema integrato di controllo e preventivo sul commercio di piante e sulla loro movimentazione per la messa a dimora, al fine di contenere la diffusione su larga scala del batterio.
La Xylella fastidiosa non comporta danni alla salute umana, ma lòa sua diffusione può avere importanti ripercussioni a livello economico e commerciale.